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Il progetto STRIC si inquadra nella Misura B, Sub-misura B.4 “Centri di ricerca per l’innovazione” del Piano nazionale di ripresa e resilienza - Fondo complementare del Programma unitario di intervento per le aree del terremoto del 2009 e 2016. Il progetto mira a creare un centro per la ricerca internazionale, per la costruzione di decision support system per la governance a tutti i livelli (europeo, nazionale, regionale e locale), per la formazione di professionisti, per contribuire alla preparedness della popolazione e per conseguire un’adeguata capacità di risposta post-evento dei territori anche a livello socioeconomico.

OBIETTIVI

L’obiettivo è quello di sviluppare processi e strumenti tarati sulle caratteristiche del patrimonio costruito estendendone poi l’utilizzo per ridurre i rischi su scala urbana. Nello specifico, le attività mirano ad analizzare le principali tecniche di consolidamento e rinforzo per strutture esistenti con lo scopo di elaborare linee guida e quaderni tecnici per la progettazione, esecuzione e monitoraggio degli interventi. Verranno definiti gli interventi minimi richiesti dipendenti dalla sismicità locale, dallo stato della struttura e dalla sua importanza per strutture e infrastrutture strategiche/rilevanti con l’intento di migliorare la resilienza delle comunità nelle aree a maggiore pericolosità sismica. 

RUOLO DELL’ENTE

I ricercatori della sede de L’Aquila afferenti principalmente alla sezione di “Sismologia e Tettonofisica” saranno impegnati in due proposte operative: Geofisica Underground e Monitoraggio ed analisi dei gap sismici. In primo luogo l’unità operativa è coinvolta nella realizzazione di un’infrastruttura multidisciplinare dedicata alla Geofisica Underground, per lo studio dei precursori sismici. Sarà inoltre coinvolta nel potenziamento della rete sismica attraverso l’installazione di nuove stazioni in alcune aree note per l’assenza di forti terremoti nel periodo storico (es. Bacino di Sulmona – Val Peligna) con l’obiettivo di ridurre significativamente la magnitudo di completezza dei cataloghi strumentali. I dati acquisiti dalla rete densa di stazioni sismiche permettono l’applicazione di tecniche di analisi basate sulla registrazione in continua del rumore sismico ambientale attraverso tecniche interferometriche come l’Ambient Noise Tomography (ANT) e la Coda Wave Interferometry (CWI).Infine l’unità operativa sarà attiva nell’ampliare la rete geodetica delle aree di interesse con l’obiettivo di descrivere la deformazione del suolo rendendo possibile l’individuazione della distribuzione spaziale del tasso di accumulo dei volumi crostali prossimi alle faglie attive e la variazione temporale della deformazione stessa.

SITO E CONTATTI

Responsabile scientifico: Gaetano De Luca

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