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L’Ecosistema SAMOTHRACE mira a realizzare la visione di un ambiente di collaborazione globale tra i principali attori nel settore della microelettronica, dei microsistemi, dei materiali e delle microtecnologie che operano con base nella regione siciliana ma con una prospettiva globale. SAMOTHRACE si concentra sulla sfida globale della Commissione Europea “Digitale, industria e spazio”, ma affronta anche altre sfide come “Salute”, “Energia e mobilità”, “Agricoltura e Ambiente”.

OBIETTIVI

SAMOTHRACE ha l'ambizione di far leva sulla consolidata vocazione della Sicilia nel campo della microelettronica e delle micro e nanotecnologie ad un livello ancora più alto e diffuso. L'insieme delle attività si basa sul fil rouge delle micro e nano tecnologie, della microelettronica, dei microsistemi dei materiali e dei dispositivi. SAMOTHRACE sfrutterà tutti gli elementi di novità che si muovono sul territorio regionale, individuando e sostenendo l’interazione tra le competenze di ricerca delle Università e dei Centri di ricerca regionali, e le visioni imprenditoriali presenti.

RUOLO DELL’ENTE

L'INGV è partner Affiliato al progetto, ed è inserito come Workpackage (WP8) nello SPOKE 4- CNR, con l'obiettivo di realizzare strumenti di nuova generazione per tre settori strategici: Deformazione, Sismologia, Geochimica, al fine di fornire un avanzamento tecnologico al monitoraggio esistente su terremoti ed eruzioni.

 Il WP8 è composto da tre Task ciascuno formato da due innovative attività principali:

 - il Task 1 (nuovi dispositivi di deformazione) è formato dal T1.a per la realizzazione di uno strainmeter tensoriale con sensore al silicio di carburo (SiC) che consentirà di ottenere un’alta sensibilità di misura (10exp-12)”, e dal T1.b per la realizzazione di un dispositivo con tecnologia DFOS (Distributed Fiber Optic Sensing) per la misura della deformazione registrata lungo cavi di fibra ottica. Entrambi i prototipi strumentali saranno installati nel sito test di Serra La Nave (Etna), dove è stato realizzato una perforazione di 200 metri con cementato lungo la sua lunghezza un cavo di fibra per la misura DFOS. Questo sito ha l’ambizione di diventare un laboratorio naturale di ’frontiera’ per il rilevamento di strain associato all’ attività vulcanica

 - Il Task 2 (nuovi dispositivi sismici) è formato dal T2.a per la realizzazione prototipale di un nuovo sismometro digitale per il monitoraggio di strutture civili, e dal T2.b per la realizzazione di un accelerometro rotazionale a sensoristica MEMS. Entrambi i prototipi strumentali contribuiranno a potenziare le attività di “Osservatorio sismico urbano” con finalità SHM (Structural Health Monitoring)

 - Il Task 3 (nuovi dispositivi geochimici) è formato dal T3.a camera per la realizzazione di accumulo portatile compatta per misurazioni del flusso di CO2, e dal T3.b per la realizzazione di un nuovo spettrometro UV compatto a stato solido portatile per il monitoraggio della SO2. Questi due innovativi strumenti geochimici, grazie alla loro robustezza e costi contenuti, avranno un notevole impatto nell’agevolare il monitoraggio in ambiente vulcanico.



SITO E CONTATTI

https://samothrace.eu/

Responsabile scientifico: Alessandro Bonaccorso

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