vulcani copertina

Diventando adulti impariamo che il nostro organismo è un sistema complesso molto sensibile alla concentrazione di taluni “elementi”. Alcuni di questi hanno un effetto evidente anche sul nostro comportamento, e possono per questo diventare, nel caso, dei “farmaci” utilissimi. Anche i vulcani sono un sistema complesso, e noi vulcanologi sappiamo che il loro comportamento dipende molto dalle caratteristiche chimico-fisiche del magma che li alimenta. Un recente studio, pubblicato su Nature Communications Earth & Environment e intitolato "Magma titanium and iron contents dictate crystallization timescales and rheological behaviour in basaltic volcanic systems", rivela come piccole variazioni nella composizione chimica del magma possano influenzare notevolmente il comportamento eruttivo dei vulcani Stromboli ed Etna. La ricerca è stata condotta da un team di scienziati dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dell'Università degli Studi Roma Tre e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

Lo studio evidenzia come l’aumento delle concentrazioni degli elementi titanio e ferro in un magma basaltico possa favorire la formazione di diverse fasi cristalline. In particolare, una maggiore concentrazione di questi metalli porta alla cristallizzazione di ossidi di ferro, che svolgono un ruolo cruciale nelle dinamiche di degassamento del magma e nel suo movimento verso la superficie.

Questi cristalli aumentano la viscosità del magma e forniscono superfici ideali per la nucleazione delle bolle di gas, influenzando così lo stile eruttivo dei vulcani. Questi fattori sono fondamentali per comprendere i meccanismi che determinano le eruzioni vulcaniche e contribuiscono a spiegare le variazioni nell'attività eruttiva dei vulcani basaltici.

Per ulteriori dettagli e approfondimenti, è possibile scaricare l’articolo al seguente link:

https://www.nature.com/articles/s43247-024-01452-1