Titolo
POR FESR: MUSE (MUltisensor based SErvices)
Coordinatore
Stefano Urbini
Informazioni sul progetto
Informazioni sul progetto
Il progetto MUSE (MUltisensor based SErvices) intende realizzare un prototipo di servizio per la valutazione del rischio multi-hazard in ambienti urbani, rischio indotto prevalentemente da problematiche di natura geo-dinamica, atmosferica e ambientale in grado di produrre danni al territorio e ai cittadini.
Molte sono le dimensioni del rischio, la cui presa in carico da parte di Operatori e Pubblica Amministrazione è necessaria: la prima riguarda l’impatto del dissesto idrogeologico (problematiche connesse al sottosuolo) delle città, la seconda è legata all’inquinamento da molteplici sorgenti (sia quelle naturali che antropiche), la terza riguarda prevalentemente le attività antropiche legate sia alla modifica del paesaggio urbano (conferimenti illeciti etc.), sia all’inquinamento e il rilascio di sostanze tossiche in aria e sulla suolo.
Il progetto MUSE intende integrare tutti questi domini di rischio e fornire una piattaforma completa di servizi da poter offrire ai propri interlocutori (Operatori di Infrastrutture, Municipalità e altri stakeholders che hanno il compito di proteggere territorio, ambiente e cittadini).
Budget del progetto: 529.013,33 € Finanziamento: 395.542€
https://www.laerospazio.enea.it/
https://www.laerospazio.enea.it/i-progetti/muse
L’Offerta del Raggruppamento MUSE si esplicherà in differenti Aree:
- Area Geofisica e Geodinamica, con analisi geofisiche del suolo (sia in ambiente urbano che peri- ed extra-urbano)
- Area Atmosferica, con analisi dell’atmosfera prossima al suolo, con tutte le sue componenti naturali e legate alle attività antropiche come gas inquinanti etc.
- Area Ambientale, relativa alle modifiche del tessuto urbano con componenti solide (i.e. conferimenti abusivi) e liquide (i.e. sversamenti etc.)
Le tre Aree sopra identificate saranno presidiate attraverso tecnologie stato-dell’arte e innovative, alcune delle quali in corso di sviluppo e prototipizzate all’interno del progetto.
L’idea alla base del programma è quella di acquisire dati di diversa natura, indipendenti tra loro e caratterizzati da risoluzioni spaziali e spettrali differenti, capaci di fornire congiuntamente un quadro accurato e affidabile del territorio.
Avremo quindi monitoraggi basati sull’integrazione di dati raccolti con diverse tipologia d’indagine fra le quali:
- Analisi di dati SAR: L’analisi di questi dati consentirà di acquisire dati a bassa risoluzione a terra ma con una elevata capacità di verificarne il movimento verticale, utili in particolare in ambienti urbani;
- Acquisizione ed elaborazione di dati acquisiti tramite Ground Penetrating Radar (GPR) di sia di tipo ad impulso singolo che con tecnologia “Step-Frequency” (con array di antenne) in un range di frequenze compreso fra i 100 e i 2.000 MHz in grado di rappresentare in maniera dettagliata lo stato del sottosuolo prossimo al piano stradale. Questo tipo di indagine permetterà di evidenziare problematiche ai sottoservizi e l’eventuale presenza di cavità.
- Acquisizione ed elaborazione di dati acquisiti per mezzo della tomografia di resistività elettrica, con accoppiamento al suolo di tipo capacitivo o galvanico, per supportare, integrare e supportare la presenza di eventuali anomalie evidenziate con gli altri metodi.
“Ai sensi di quanto previsto nella Legge 4 agosto 2017 n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) art. 1, commi 125-129 “Obbligo di comunicazione per aiuti e contributi pubblici”, si segnala che negli anni 2021, 2022 e 2023, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha complessivamente ricevuto dalla Regione Lazio – Assessorato Sviluppo Economico e Attività Produttive (Amministrazione erogante), per il tramite di Lazio Innova S.p.A. (Organismo gestore), il seguente contributo alla spesa per la realizzazione del Progetto MUSE: € 102.972,46”.
Title
POR FESR: The MUSE (MUltisensor based SErvices) project
Coordinator
Stefano Urbini
Project information
Project information
The MUSE project, presented in the Aerospace Specialization Area intends to create a service prototype for the assessment of multi-hazard risk in urban environments, accounting for risks mainly induced by problems of a geo-dynamic, atmospheric and environmental nature capable of causing damage to the territory, citizens and assets.
Total budget : 529.013,33 euro Funding : 395.542 euro
https://www.laerospazio.enea.it/
https://www.laerospazio.enea.it/i-progetti/muse
The MUSE project will realize and test a platform of services by using technologies spanning from remote sensing, proximal sensing and ground sensing for the analysis of urban and extra-urban territories, in order to locale possible ground anomalies (particularly sinkholes). Moreover, it will deal with the set up of a service of environmental gas detection and measure during emergencies (pollutants, venomous gases released from accidental losses or created from fires of unknown substances etc.)
The MUSE platform will encompass:
– analysis of satellite data (SAR) for large scale ground analysis and the location of anomalies through “change detection” (identification of permament scatterers displacement inward (subsidence) or outward (ground raise).
– Perform acquisition and analysis of Groung Penetrating Radar in the hundred-thousand MHz range.
- Perform acquisition and analysis of electrical resistivity tomography in order to reveal the presence of voids under theå road pavements. In this study, ground resistivity data were acquired using two different electrical resistivity tomography methods: CCR (Capacitive ground contacts) and ERT (Galvanic contact).
Pursuant to Law 124 of 4 August 2017 (Annual Market and Competition Law) article 1, paragraphs 125-129 - Obligation to notify State aid and public contributions - for 2021, 2022 and 2023 the National Institute of Geophysics and Volcanology has received a total of € 102.972,46 by the Lazio Region - Economic Development and Production Activities Department (Funding body), by means of Lazio Innova S.P.A ( Management body) – for The MUSE project.