Stephen Monna è ricercatore all'INGV dal 2002, avendo conseguito la laurea di dottore in fisica all'Università di Roma "La Sapienza" e il Ph.D. in geofisica all'Università di Amburgo. Si è interessato a studi sulla crosta e il mantello terrestre, particolarmente nelle zone di subduzione. Le tecniche usate includono metodi di inversione locale di tomografia sismica (tempi di arrivo e attenuazione delle onde di volume) e metodi di ottimizzazione globale per l'inversione di receiver functions. I dati sono derivati da sensori a terra e su fondo mare. Si interessa anche ad investigare le sorgenti del rumore sismico registrato sul fondale marino, a studi multiparametrici di processi associati a geohazard con dati registrati da osservatori marini, e alla generazione e propagazione delle onde sismo-acustiche nel Mediterraneo. E' stato coinvolto in vari progetti EU, ad esempio ORION-GEOSTAR3, NEAREST, ESONET, MARSITE, INDIGO-DataCloud e nel consorzio di infrastrutture di ricerca europea EMSO-ERIC.