Valerio Materni si è laureato in Fisica nel 2006 presso l'Università Roma Tre con una tesi in: “Sviluppo di un criterio di discriminazione tra terremoti ed esplosioni nucleari sotterranee con metodi sismologici”. Nel 2005 ha iniziato a lavorare presso l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisica nel 2009 in: “Discriminazione tra eventi sismici naturali ed esplosioni nucleari sotterranee” presso l'Università Roma Tre. Dal 2018 lavora per il servizio di sorveglianza sismica 24 ore su 24, 7 giorni su 7, svolto dall'INGV per il Dipartimento della Protezione Civile (DPC). Ad oggi è un tecnologo con incarico a tempo indeterminato presso l'INGV. I suoi principali interessi di ricerca riguardano: caratterizzazione geofisica e monitoraggio di siti interessati o a rischio di fenomeni di sinkholes, frane e altri fattori di rischio, sviluppo di nuove tecnologie volte a supportare la protezione delle infrastrutture e il monitoraggio del territorio urbano, indagini geofisiche multi-parametriche finalizzate allo studio di aree archeologiche, indagini di tomografia elettrica in configurazione 2d e 3d, tomografia elettrica capacitiva e indagini elettromagnetiche (FDEM) per la protezione e l'esplorazione ambientale.