pongrint obiettivi FIGURE 3
Figura 1: Struttura organizzativa del PON GRINT e collegamenti degli OR con i Thematic Core Services di EPOS.
 
pongrint obiettivi FIGURE 4
Figura 2: Distribuzione delle Unità Operative del PON GRINT.
 
pongrint obiettivi FIGURE 5
Figura 3: Matrice di corrispondenza tra le Unità Operative e gli Obiettivi Realizzativi del PON GRINT.

Il PON GRINT ha lo scopo di rendere i sistemi osservativi delle Scienze della Terra e di gestione, analisi ed archiviazione dei dati o dei prodotti più efficienti ed aggiornati tecnologicamente, attraverso due tipi di intervento: un potenziamento diffuso di tutta l’infrastruttura di ricerca e un potenziamento in termini di ampliamento (estensione) dell’infrastruttura di ricerca esistente. Per maggiore chiarezza, come “potenziamento diffuso” si intendono quelle attività di ottimizzazione della operatività delle infrastrutture esistenti (per migliorare la sostenibilità) e di miglioramento tecnologico della strumentazione esistente. Mentre per “potenziamento in termini di ampliamento (estensione)” si intendono quelle attività finalizzate allo sviluppo di nuove infrastrutture di ricerca oppure all’ampliamento su altre aree geografiche di infrastrutture già esistenti. L’organizzazione del progetto in Obiettivi Realizzativi (OR) su temi specifici collegati ai Thematic Core Services (TCS) di EPOS permette di applicare le due tipologie di potenziamento in modo adeguato alle diverse esigenze (FIG. 1). La realizzazione delle attività del PON GRINT coinvolge 13 Unità Operative (UO) distribuite sul territorio nazionale (FIG. 2) sia in Area di Programma sia in alcune regioni al di fuori dell’Area di Programma. Nel caso di queste ultime, si tratta di UO nelle quali il potenziamento ha un effetto diretto sulle Aree di Programma (come previsto nell’Avviso). L’individuazione delle UO coinvolte nel progetto è stata fatta in considerazione del fatto che queste sono le sedi del proponente o dei co-proponenti che gestiscono le infrastrutture oggetto di potenziamento. Il collegamento tra OR e UO è schematizzato nella Figura 3.