Promud WP2 si propone come obiettivo principale rilievi di telerilevamento mirati a realizzare studi morfologici delle aree interessate dai fenomeni legati ai vulcani di fango e, dove possibile, di osservare la presenza di variazioni temporali possibilmente collegate ai fenomeni di interesse.

Le aree di studio in Emilia Romagna sono allineate generalmente in una fascia di confine tra il basso appennino e la pianura.

In questi anni sono stati effettuati numerosi sopralluoghi e i rilievi sono iniziati con l’osservazione delle Salse di Nirano e delle Salse del Dragone, nelle provincia modenese e bolognese.

Le Salse di Nirano sono state rilevate inizialmente mediante tecnologia laser scanning terrestre, occupando punti di stazione nella corona che circonda l’area di estrusione, come mostrato in figura. Il vantaggio di una tecnologia di questo tipo, predisposta per rilievi a lunga portata è data dalla grande stabilità dei risultati e dalla ottima risoluzione ma soffre di vincoli logistici dovuti alla necessità di posizionarsi a una certa altezza in zone dove sia minima la copertura vegetativa (figura 1).

FIG1Le Salse di Nirano Figura 1. Le Salse di Nirano da un punto di stazione TLS; lo schema delle misure TLS da una rosa di punti di stazione; una verifica di allineamento delle scansioni con target antropici presenti nell’area.

Tra il 2020 e il 2024 sono state confrontate le scansioni delle Salse di Nirano e individuata un’area che mostra variazioni di alcuni centimetri. Questo risultato, suggerisce che i fenomeni che generano le estrusioni di fango potrebbero avere una matrice molto superficiale e l’area identificata pare collocarsi sopra alle maggiori discontinuità del sottosuolo ottenute con tecniche geofisiche quali geoelettrica, sismica passiva e gravimetria.

FIG2Area identificativaFigura 2. Area identificata con variazioni di vari centimetri con un effetto di innalzamento e abbassamento notato nelle varie comparazioni. Notare che altre aree sono coperta da una macchia erbosa e diventano trasparenti all’analisi.

Nella primavera 2024, come previsto dalla tabella di marcia del progetto, è stata acquisita una strumentazione UAS (drone) di buona qualità che monta una fotocamera full-frame per realizzare rilievi fotogrammetrici di dettaglio su tutta l’area delle salse al fine di avere modelli multitemporali in scala reale (come nel caso TLS) ma garantendo una copertura totale senza risentire troppo della presenza di una vegetazione ingombrante. L’acquisto è stato necessario dopo avere verificato, nel primo anno di progetto, che i droni (mavic) già a disposizione presso IngvBo, non avevano i requisiti necessari, essendo dotati di una fotocamera compatta sensibile agli effetti sistematici in fase di analisi dovuti alla calibrazione interna della camera.

FIG3Matrice 350 RTK. Drone
Figura 3. Matrice 350 RTK. Drone equipaggiato con fotocamera full-frame per rilievi completi delle salse.

Il primo rilievo UAS con il drone Matrice 350 e sistema RTK è stato realizzato a Giugno 2024 nell’area delle Salse del Dragone (Sassuno,BO). Un versante del basso appennino, noto storicamente per effetti estrusivi, eruzioni e colate di fango, pienamente in attività. Lo studio della morfologia dell’area ha permesso di evidenziare il corpo della frana che segue in modo chiaro l’assetto del versante. Studi di sismica passiva hanno identificato strati di argilla di diversi metri e l’accumulo si nota oggi in modo molto chiaro (figura 4).

FIG4Le Salse del Dragone Figura 4. Le Salse del Dragone rilevate e analizzate mediante fotogrammetria SfM UAS. Le quote e la morfologia mostrano gli accumuli del materiale fuoriuscito e, guardando anche le aree circostanti, indicano le zone in cui estendere le osservazioni di rilevamento di gas metano. Qui le idee per le prossime missioni.

Avendo oggi a disposizione una tecnologia UAS particolarmente performante si stanno programmando le missioni anche nelle altre aree della regione interessate dai vulcani di fango.

FIG5 sentieroFigure 5. Sentiero dei vulcani di fango come riportati dalla regione Emilia-Romagna.