WP1 - Sismologia, Tettonica, Tiltmetria, Idrologia e Analisi della Vegetazione, per la definizione delle relazioni tra la deformazione (sismica ed asismica) e il movimento di fluidi
(Coordinatore scientifico: Simona Petrosino, tecnologo, Osservatorio Vesuviano – Napoli).
Le attività del WP1 sono incentrate su:
-l’analisi del campo d’onda del rumore sismico e il suo possibile impiego nell’identificazione e il monitoraggio delle fonti di degassamento e dei condotti;
-la risposta del sistema dei vulcani di fango ai terremoti regionali;
-il possibile legame tra i vulcani di fango e le strutture tettoniche regionali;
-i rilievi tiltmetrici ed il loro ruolo nel monitoraggio dell’attività dei vulcani di fango;
-il regime idrologico e la sua influenza sull’attività dei vulcani di fango;
-lo studio dell’evoluzione del network fluviale in funzione dell’attività dei vulcani di fango;
-la definizione del pattern di vegetazione quale marker dell’evoluzione, nel tempo e nello spazio, dei vulcani di fango e lo studio delle emissioni di radionuclidi dal suolo.
WP2 - Telerilevamento e topografia, sistemi di fratture ed evoluzione geomorfologica, per l’identificazione delle evidenze superficiali delle variazioni di stile, ampiezza e tasso di attività dei vulcani di fango
(Coordinatore scientifico: Arianna Pesci, ricercatorice, INGV – Bologna).
Il WP2 si occupa di telerilevamento del terreno e di modellazione superficiale finalizzati al riconoscimento di variazioni morfologiche attraverso il confronto di modelli multitemporali, ricercando pattern di deformazione legati a cambiamenti di stile, ampiezza e tasso di attività dei vulcani di fango.
Il WP integra dati di deformazioni superficiale, elaborate come vasta rappresentazione 3D delle aree osservate e serie temporali puntuali di dati ad alta risoluzione (reference points) da reti topografiche (livellazioni e GNNS) al fine di ottenere: stime di cambiamenti di volume, mappe di deformazione e estrazione di proprietà, serie temporali di spostamento orizzontale e verticale, prime immagini di un parossismo, dati su cicli di rigonfiamento/sgonfiamento, dovuto allo stato di attività dei vulcani di fango, e sulla fratturazione.
WP3 - Geochimica, stratigrafia e magnetismo, per la ricostruzione della dinamica del motore interno del vulcano di fango e la sua struttura interna (stratigrafica)
(Coordinatore scientifico: Alessandra Sciarra, tecnologo, INGV – Roma 1).
Il gruppo si occupa della caratterizzazione della sorgente di fluidi, della misurazione dei cambiamenti di flusso e di composizione dei fluidi emessi quali indicatori dello stato dell’attività dei vulcani di fango, della produzione di video in continuo sull’attività dei vulcani di fango, dell’analisi micropaleontologica e stratigrafica per la determinazione della profondità della sorgente del fango e dello studio sulle comunità microbiologiche attive che prosperano sia all’interno dei fanghi emessi che nei siti immediatamente circostanti, dello studio delle proprietà magnetiche dei fanghi raccolti in prossimità delle polle, dei coni e delle rocce affioranti nei dintorni, della registrazione delle variazioni temporali nella concentrazione, mineralogia e coercività dei minerali magnetici.
WP4 - Geofisica, per la modellazione delle geometrie superficiali dei vulcani di fango dovute al contrasto tra le loro proprietà fisiche e quelle delle rocce circostanti
(Coordinatore scientifico: Iacopo Nicolosi, ricercatore, INGV - Roma 2).
Il WP4 sta portando avanti delle campagne di monitoraggio delle anomalie magnetiche e di resistività, per la definizione della struttura geometrica del sottosuolo attraverso il rilevamento di proprietà magnetiche e di conducibilità elettrica del sistema dei vulcani di fango
WP5 – Divulgazione scientifica ed educazione al rischio, per lo sviluppo di un approccio corretto e sicuro ai vulcani di fango per la fruibilità dal punto di vista turistico.
(Coordinatore scientifico: Concetta Felli, tecnologo, INGV – Palermo).
Il WP5 gestisce il sito web del progetto, produce materiale multimediale (foto e video) e si occupa delle attività di educazione al rischio nelle scuole primarie e secondarie